Nata sulla scia dell’esigenza di mantenere il diritto allo studio e di
dare continuità al servizio di istruzione, la didattica ibrida sembra
adesso avviarsi verso il viale del tramonto, non essendoci più
l’emergenza sanitaria e la necessità di un distanziamento sociale.
Il
mondo del lavoro, sia privato che pubblico, al contrario sta investendo
molto nella flessibilità e nello smart working. Le videoconferenze sono
la normalità e anche il lavoro in modalità ibrida (alcuni lavoratori in
sede ed altri da casa collegati) sarà sempre più utilizzato. La scuola
non può restare indietro rispetto a questo cambiamento epocale. Sempre
più studenti sono impossibilitati a rimanere a scuola per i rientri
pomeridiani, e sono in aumento i progetti interdisciplinari che
coinvolgono più docenti e più classi contemporaneamente o soggetti
esterni che operano localmente e/o a livello nazionale e internazionale.
La
didattica ibrida può rispondere all’esigenza di cambiamento che è in
atto nell’ambito della formazione, poiché favorisce l’adozione di un
nuovo approccio all’apprendimento dove spazio fisico e spazio digitale
si sono integrati. Essa propone un modello esperienziale che coinvolge
tanto gli alunni in presenza quanto gli alunni che seguono da remoto,
rendendoli tutti protagonisti del processo di apprendimento.
Il
percorso formativo intende illustrare e sperimentare in modalità
laboratoriale alcune metodologie innovative di didattica ibrida e
condividere percorsi didattici nei quali sono state sperimentate. In
particolare, saranno attivati due laboratori in modalità ibrida: uno di
debate e uno di Project Based Learning (PBL).
Inoltre verranno
definiti ruolo e competenze del Digital Duty Manager (DDM), una nuova
figura di raccordo tra gli aspetti didattici e quelli organizzativi
della scuola.
- Course creator: Simona Colucci
- Teacher: Stefano Cesinaro
- Teacher: Marina Chimisso
- Tutor: Rossana Di Battista